Pubblichiamo il breve ma interessante testo dell'appello allo sciopero generale scritto dai compagni di Sinistra Per..., movimento studentesco dell'Università. Ricordiamo che lo sciopero, indetto dalla CGIL e da COBAS-SdL-CUB, vedrà una lunga serie di manifestazioni dislocate sul territorio nazionale, nelle città capoluogo. Lavoratori e precari difenderanno nella pubblica piazza i loro diritti, spesso e volentieri insieme agli studenti e a tutti coloro che hanno prodotto la gigantesca Onda che ha attraversato e contaminato l'Italia.
Per Pisa, l'appuntamento è alle ore 9 di venerdì 12 dicembre in PIAZZA SANT'ANTONIO, nella zona Stazione.
Tutte le compagne e tutti i compagni dei/lle Giovani Comunisti/e sono invitati a prender parte alla manifestazione, apportando il proprio prezioso contributo a tutto il movimento. Per ogni altra informazione potete contattare i nostri coordinatori, Antonio e Cristina, recandovi alla sede provinciale del PRC pisano, oppure con una email a gcpisa@gmail.com. Partecipate numerose/i!!!
In questo periodo di crisi economica e sociale, il paese ha urgente bisogno di un piano di riforme strutturali che rilancino il sistema economico produttivo, sostengano i redditi da lavoro e da pensione ed estendano le reti di protezione per i tanti che stanno perdendo il lavoro.
Le scelte del Governo, invece, si limitano a una serie di piccoli interventi di risparmio che rischiano di aggravarne l’emergenza.
Il mondo dell’Università è tra i settori più colpiti da questa politica di tagli. Le proteste degli ultimi mesi hanno portato all’attenzione dell’opinione pubblica la difficile situazione in cui esso versa. La forte riduzione delle risorse finanziarie e la mancata stabilizzazione dei precari che lavorano negli atenei italiani, minano le fondamenta del sistema dell’istruzione pubblica universitaria. Gli effetti di questi provvedimenti peseranno su ogni grado dell'Istruzione, negheranno a moltissimi l'accesso alla cultura e colpiranno anche le economie delle città universitarie come Pisa.
Di fronte a simili provvedimenti, tutte le diverse forze politiche e sociali hanno il dovere di opporsi. L’unione tra le categorie più colpite dalla crisi, tra studenti e lavoratori, è l’unica forma di dissenso efficace.
Pisa ha già dimostrato come, al di là delle differenze, si possa organizzare un tale momento.
Per altre informazioni, www.no133pisa.blogspot.com
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